Nutrizione enterale durante pronazione del paziente critico adulto in terapia intensiva
Le terapie rescue dell’ipossiemia refrattaria nell’ARDS comprendono strategie ventilatorie non convenzionali e interventi non ventilatori, tra i quali la pronazione. La pronazione favorisce la ventilazione delle aree dorsali polmonari in maniera più omogenea, migliora il rapporto ventilazione/perfusione e previene maggiormente il Ventilator Induced Lung Injury. La procedura della pronazione del paziente critico può essere effettuata anche in presenza di dispositivi altamente invasivi quali trattamenti sostitutivi renali continui (CRRT) e extracorporeal membrane oxygenation (ECMO). La pronazione è associata, però ad una serie di rischi potenziali, tra cui rigurgito gastrico ed intolleranza alla nutrizione enterale (NE). Questo articolo commenta una recente revisione di letteratura sulla fattibilità della somministrazione di NE nei pazienti intubati e ventilati in posizione prona. Per quanto i risultati dei 4 studi inclusi indichino l’assenza di complicanze maggiori, a causa di importanti limitazioni nei disegni degli studi, nella numerosità campionaria e nella diversificazione dei protocolli di gestione della NE, sono necessari ulteriori studi prospettici ben disegnati per produrre evidenze scientifiche adeguate al sostegno dell’implementazione della metodica
in questa tipologia di pazienti.