Associazione nazionale infermieri di area critica
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Quale “Scenario” per l’infermiere di Area Critica?

di Gian Domenico Giusti

“SCENARIO” vuole essere un’espressione suggestiva, per sottolineare l’impegno dell’Associazione ad affrontare i problemi vitali,così come essi si evidenziano sul palcoscenico dell’esistenza.
Apriamo quindi il nostro sguardo su questo “SCENARIO” e ci accorgeremo di avere tante cose da dire: a noi stessi, a coloro che svolgono la nostra stessa attività, ai burocrati che amministrano le risorse destinate al mantenimento della salute, ai politici che gestiscono il potere della “res publica”. A tutti, questa nostra Rivista potrà mettere in evidenza le più varie problematiche, da quelle di ordine tecnico a quelle di ordine organizzativo, a quelle di ordine politico, ed anche suggerire qualche soluzione o qualche ipotesi di studio o spunti di ricerca. Piccola o grande che sia la portata di questi contributi, essi saranno, comunque, una cosa importante.
Con queste parole quasi quarant’anni fa, iniziava l’avventura di “SCENARIO®. Il Nursing nella sopravvivenza”, la nuova rivista di Aniarti che prendeva il posto di “Nursing Intensivistico”, il primo organo di stampa associativo. Questo nome voleva evocare le prospettive che si stavano aprendo per gli infermieri di Area Critica in un momento di crescita tumultuosa e per certi versi caotica. C’era una grande richiesta di “sapere” e di “conoscenza” a cui l’associazione e la sua rivista hanno cercato di dare risposte, fino ad arrivare al quasi paradosso che la troppa formazione ed informazione, sia oggi considerata un limite dagli stessi infermieri. La professione infermieristica, certamente una delle più vivaci del panorama sanitario, ha sempre cercato di crescere e di migliorarsi ed è anche grazie alle associazioni professionali se questo è avvenuto. La nuova copertina scelta per il 2017 è nata da un’idea di un infermiere – che come molti infermieri ha nell’esser multitasking la propria forza – e vuol raffigurare il movimento del nostro gruppo professionale visto come una sfera che avanza, in cerca della collaborazione di altri professionisti e di tutti gli operatori sanitari, con lo scopo di prestare assistenza alle persone in un’ottica multidisciplinare. Il movimento e la crescita di SCENARIO nascono anche dai numerosi Direttori della Rivista che si sono avvicendati in questi anni, ognuno lasciando la sua impronta, fino al precedente cha ha catapultato la stessa sul mondo accademico. Ciò è avvenuto grazie all’inserimento della rivista nelle banche dati internazionali, permettendo ai vari professionisti sanitari di accedere alle ricerche nate e sviluppatesi nei nostri Ospedali e soprattutto, creando un palcoscenico globale agli autori degli studi. L’infermieristica nei contesti critici ha numerose sfaccettature mirate a mantenere l’attenzione sulla persona ed i suoi cari; è opportuno però, prendersi cura anche degli
infermieri che vi operano e della loro tutelapersonale. Per “sopravvivere” agli scenari del nursing intensivistico, occorre creare ambienti di lavoro idonei, orari di lavoro sostenibili, organico del personale adeguato nel team multidisciplinare. Aniarti non entra e non può entrare nel merito di queste attività se non indicando le soluzioni che potrebbero essere ideali, in quanto supportate dalla letteratura internazionale. L’associazione può proporre cambiamenti per migliorare l’ambiente lavorativo, tramite strumenti per ridurre i conflitti tra pari che stanno minando i rapporti all’interno della professione2, dobbiamo studiare i fenomeni di aggressività rivolti verso gli operatori che causano grande disagio nello svolgimento della propria attività3; possiamo inoltre migliorare i rapporti con la società che è radicalmente cambiata in questi ultimi anni, cercando di comprendere meglio la multiculturalità con cui ci confrontiamo quotidianamente4. L’infermiere che svolge la sua attività in Area Critica in questo periodo storico, si trova di fronte a realtà in continuo mutamento che possono creare disorientamento, confusione e conflitti. L’obiettivo deve essere quello di cercare la giusta cooperazione con gli altri professionisti, e riuscire a gestire ed orientare il cambiamento. Tutto ciò, può avvenire acquisendo quelle competenze che ci consentano di comprendere i problemi prioritari di salute ed essere di valido aiuto per gestire le criticità nei servizi lavorativi. Aniarti e la sua rivista rappresentano una delle voci degli infermieri per
raggiungere questo risultato.