Associazione nazionale infermieri di area critica
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L’utilizzo dell’ecografia nell’assistenza infermieristica: una revisione bibliografica

by Davide Ricci, Maria Benetton

Introduzione: negli ultimi anni l’ecografia è diventata un mezzo multidisciplinare non solo di diagnosi, ma anche di supporto a procedure terapeutiche. La non invasività fisica e biologica, la possibilità di essere realizzata al letto dell’utente e la semplice ripetibilità fanno dell’ecografia una tecnica largamente apprezzata e diffusa sia in campo diagnostico sia in campo interventistico.
Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca in 4 banche dati online (PubMed-Medline, CINAHL-EBSCO, Cochrane Collaboration, ScienceDirect) e in 5 delle più autorevoli istituzioni in materia di linee guida (SNLG, Guideline, CMA, NHS, SIGN). Un approccio eco-assistito, deciso e gestito interamente dall’infermiere, finalizzato a migliorare il processo assistenziale in ogni suo aspetto. È stata esaminata la letteratura dal 2006 al 2013.
Discussione: l’applicazione dei criteri di eligibilità ha portato all’individuazione di 33 articoli (21 basati sul metodo quantitativo e 12 su quello qualitativo). Gli argomenti maggiormente affrontati sono l’accesso venoso periferico (CVP e PICC), la valutazione delle vie urinarie, l’approccio FAST in caso di trauma addominale. Pochissime fonti fanno riferimento al percorso formativo e alla responsabilità, nessuna affronta specificatamente i risvolti etici. Interesse particolare è rivolto alla valutazione del polmone e alle “comete” polmonari, pur rappresentando un aspetto ancora molto giovane.
Conclusioni: l’ecografia infermieristica ha 5 punti di forza a suo favore: fattibilità, sicurezza, efficacia, efficienza e soddisfazione finale di pazienti e del personale infermieristico. Il ruolo dell’ecografia infermieristica è destinato ad aumentare in un futuro prossimo e a diventare parte fondamentale nel processo di cura.