“GUIDA AL MONITORAGGIO IN AREA CRITICA”
A cura di
Gian Domenico Giusti, Maria Benetton
Hanno collaborato
Stefano Bambi, Irene Comisso, Andrea Gafforelli, Alberto Lucchini, Enrico Lumini, Elisa Mazzoni, Chiara Peduto, Laura Rasero, Daria Valsecchi
Perché questo testo?
Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica – www.aniarti.it ) nel 2013 progettò come regalo agli iscritti, il primo “Quaderno dell'Assistenza in Area Critica”, una monografia dedicata alle migliori prove di efficacia sulla cura del corpo in Area Critica. Il successo di quella scelta ha portato alla decisione di continuare il Progetto affrontando ogni anno una tematica diversa. Quest'anno la scelta ha portato alla creazione di un libro, nella forma e-book, dal titolo "Guida al monitoraggio in Area Critica"; questo argomento perchè probabilmente, la gestione, registrazione ed interpretazione dei parametri vitali delle persone assistite è una delle attività che impegna maggiormente l'infermiere qualunque sia l'area intensiva in cui opera. Il monitoraggio non serve per curare, ma fornisce informazioni che permettono o favoriscono la decisione assistenziale, clinica e diagnostico-terapeutica. Rilevando continuamente i dati si riducono i possibili rischi o complicanze cliniche. Il monitoraggio intensivo è spesso condotto con strumenti sofisticati ed è una guida formidabile per gli infermieri ed i medici per l’assistenza e la cura.
A chi è rivolto questo testo?
Aniarti ha pensato questo testo per gli infermieri che lavorano in aree intensive, sia intra che extraospedaliere; il testo ha vari piani di lettura, uno più in superficie, rivolto agli Studenti del Corso di laurea in Infermieristica che possono trovare in queste pagine tutte le informazioni per completare la didattica di base ed affrontare positivamente la formazione sul campo (tirocinio); un piano intermedio rivolto agli infermieri neoassunti, soprattutto in contesti di Area Critica, che devono affrontare situazioni complesse, senza avere ancora l’esperienza che permette di interpretare correttamente certi dati; un livello esperto rivolto agli infermieri esperti clinici ed altri professionisti sanitari, che quotidianamente lavorano con monitoraggi sempre più complessi, di difficile interpretazione e che troveranno in questo testo la giusta guida per l’operato assistenziale; infine un livello avanzato, per chi intraprende percorsi post base o che si occupa di ricerca ed aggiornamento, e cerca nuovi spunti di riflessione o approfondimento clinico
Come usare questo testo
Il primo capitolo rappresenta un’introduzione alla tematica, cercando di inquadrare il ruolo dell’infermiere rispetto all’importanza del monitoraggio. Gli altri capitoli affrontano il monitoraggio emodinamico e cardiologico (il monitoraggio elettrocardiografico, le pressioni cruente, la gittata cardiaca, la saturazione venosa di ossigeno…), il monitoraggio respiratorio (il monitoraggio strumentale, l’O2 terapia, NIV, VAM, umidificazione dei gas, ECMO…), ed il monitoraggio neurologico (la valutazione dello stato mentale, la valutazione neuro motoria, la pressione intracranica e di perfusione cerebrale…)
Chi sono gli autori
Aniarti ha scelto come autori infermieri che si occupano di clinica, aggiornamento e ricerca; tutti quanti con esperienza in aree intensive, che hanno cercato di coniugare la loro expertice clinica alla didattica. Il testo nasce cercando di rispondere prima di tutto a dei loro quesiti clinici e domande assistenziali, che possono trovare risposta nella giusta conoscenza degli aspetti del monitoraggio.
Perché avere questo testo?
Aniarti crede che il testo rappresenta un importante tassello dell’assistenza, non solo rivolto a chi presta la propria attività in un area intensiva (Rianimazione, Pronto Soccorso, Emergenza Territoriale-118, Sala Operatoria, Terapia Sub-Intensiva…), ma a tutti quei professionisti che devono confrontarsi con un monitoraggio sia di base (diffuso in strutture sia per acuti che non acuti), che avanzato. Avere questo testo permette di possedere la “chiave” di lettura di numerose situazioni critiche, anche a chi non ha la perfetta padronanza (per esempio per la poca esperienza clinica), di queste di conoscenze.
SOMMARIO
INTRODUZIONE
CAPITOLO 1 L’importanza del monitoraggio. L’infermiere tra la persona e la tecnologia
CAPITOLO 2 – Il monitoraggio emodinamico
- Il monitoraggio elettrocardiografico
- Il monitoraggio delle pressioni cruente
- Il monitoraggio della gittata cardiaca
- Il monitoraggio della saturazione venosa di ossigeno
CAPITOLO 3 – Il monitoraggio respiratorio di base
- Valutazione clinica respiratoria del paziente in terapia intensiva
-
Monitoraggio strumentale
- 2.1 La saturimetria
- 2.2 Capnografia e capnometria
- 2.3 L’emogasanalisi
- O2 terapia – monitoraggio
- Ventilazione meccanica Invasiva – monitoraggio
- Ventilazione meccanica non Invasiva – monitoraggio
- Monitoraggi complementari: secrezioni respiratorie
- Monitoraggio e gestione dell’umidificazione dei gas medicali
- Monitoraggio durante ECMO Veno-Venoso
CAPITOLO 4 – Il monitoraggio Neurologico
-
Valutazione dello stato mentale
- Monitoraggio dello stato di coscienza
- Monitoraggio della sedazione
- Monitoraggio del delirium
-
Valutazione neuromotoria
- Esame dei nervi cranici
- Esame dello stato pupillare e dei movimenti oculari
- Esame del modello respiratorio
- Valutazione della funzione motoria
- Valutazione della funzione sensitiva
- Valutazione e monitoraggio del dolore
-
Pressione intracranica e perfusione cerebrale
- Il monitoraggio della Pressione Intracranica
- Flusso Ematico Cerebrale e valutazione della capacità di autoregolazione dell’encefalo
- Ulteriori componenti del monitoraggio multimodale