Dal 29 al 31 gennaio 2015 si è tenuto a Valencia, in Spagna, il 6° congresso dell’European federation of Critical Care Nursing associations (EfCCNa), dal titolo “Espandere gli orizzonti degli infermieri di Area Critica in Europa”. Aniarti ha sempre creduto che la creazione di una rete tra i professionisti fosse un principio irrinunciabile per rendere fattiva la crescita e i percorsi che le singole realtà professionali compiono; Aniarti dunque, ha immediatamente colto l’occasione di essere fra i fondatori dell’EfCCNa.
Introduzione: lo svezzamento dei pazienti adulti dalla ventilazione meccanica (VM) in terapia intensiva (TI) è tuttora tra i cosiddetti hot topics in area critica poiché l’aumento del tempo di permanenza in ventilazione si associa ad un incremento di mortalità. Il weaning è attualmente classificato in semplice, difficile o prolungato sulla base del tempo e dei tentativi impiegati per raggiungere l’indipendenza del paziente dal ventilatore.
Introduzione: i disturbi da stress post traumatico (post traumatic stress disorders, PTSD) impattano pesantemente sugli outcome dei pazienti sottoposti a cure intensive. Si è svolta quindi una revisione narrativa allo scopo di dare una definizione di PTSD, chiarire quali siano gli strumenti di accertamento e definire un quadro di prevalenza del fenomeno.
Materiali e metodi: si è svolta una revisione della letteratura su banca dati Medline per definire il concetto di PTSD e la loro prevalenza. Si sono utilizzati i seguenti Mesh Terms
by Silvia Mazzocca, Daniele Zanetti, Maria Benetton
Introduzione: l’anestesia locale di ferite superficiali è usualmente effettuata con iniezioni perilesionali di lidocaina, tecnica dolorosa e che spesso induce ansia e timore nei bambini. Sono però disponibili gel anestetici che si applicano direttamente sulla ferita, in modo indolore e che creano analgesia ed emostasi e tra questi, il LAT gel (lidocaina 4%, adrenalina 0,05%, tetracaina 0,5%) è risultato sicuro ed efficace.
Introduzione: l’insorgenza di lesioni da pressione (LDP) nella fase intraoperatoria e il rischio dei soggetti sottoposti a intervento chirurgico di svilupparle costituiscono un problema rilevante. Lo studio del decorso postoperatorio di tali lesioni è utile sia per migliorare gli esiti dell’assistenza infermieristica e la soddisfazione degli assistiti, sia per valutare quanto possano diventare motivo di ulteriore carico di lavoro per il personale.
Introduzione: il passaggio di consegne infermieristiche al letto del paziente presenta notevoli vantaggi in accordo con la letteratura. L’articolo propone una esperienza di implementazione presso una terapia intensiva cardiologica.