Focus sul Nursing Activities Score: una revisione della letteratura per valutare l’efficacia percepita e i punti critici dello strumento
Introduzione: quantificare la complessità assistenziale di un paziente consente di identificare il fabbisogno infermieristico adeguato al soddisfacimento dei sui bisogni. Questo concetto, assume una particolare rilevanza nei reparti di terapia intensiva, dove le caratteristiche del paziente critico possono determinare carichi di lavoro infermieristico elevati. Nel 2003 è stato definito da Miranda et al., un sistema di valutazione a punteggio che, sulla base di 23 items, permette di calcolare la percentuale di tempo speso da un infermiere nell’assistenza diretta al paziente: il Nursing Activities Score (NAS).
Obiettivo: valutare l’efficacia percepita del NAS e la presenza di eventuali limiti dello strumento emersi nel corso del suo utilizzo. È stata svolta una revisione della letteratura, analizzando 12 studi che sono risultati coerenti con il quesito clinico proposto.
Risultati: dall’analisi della letteratura emerge che il NAS rischia di andare incontro ad obsolescenza. Gli studi inclusi nella revisione indicano molteplici difficoltà incontrate dagli infermieri in merito all’interpretazione oggettiva di alcune voci degli items che lo compongono.
Conclusioni: alla luce della revisione effettuata potremmo ipotizzare la necessità di un’indagine osservazionale volta ad approfondire le criticità emerse. L’attenzione dovrebbe essere rivolta a differenziare il carico assistenziale nelle varie metodiche di circolazione extracorporea. Valutare realisticamente il peso che l’incremento delle terapie intensive aperte ha portato alla pratica infermieristica. Considerando la concreta possibilità di sviluppo di delirium, valutare la necessità o meno d’inserire un nuovo item dedicato all’interno dello score.