Piercing sulla lingua in pronto soccorso. Implicazioni assistenziali
Introduzione: in Italia le persone tatuate sono circa 1.500.000, maggiormente nella fascia d’età compresa fra i 18 e i 28 anni, mentre gli italiani portatori di piercing sono circa 1.000.000. A fronte del numero crescente di individui portatori di piercing e particolarmente quelli localizzati nel cavo orale e sulla lingua, emerge la possibilità che l’infermiere di Pronto Soccorso, si trovi a dover gestire la rimozione dei gioielli durante situazioni cliniche anche in regime di emergenza ed urgenza, a mettere in condizioni di sicurezza il tramite ed erogare interventi di educazione sanitaria.
Metodo: revisione narrativa di letteratura.
Risultati: il tasso di complicanze, riportate nei vari studi pubblicati, relativi al tongue piercing è variabile dal 34.9% al 97.6%. Tra le complicanze precoci post inserzioni più comuni si enumerano edema, dolore e sanguinamento alla lingua. Il livello di consapevolezza negli individui circa i possibili danni e complicanze determinate dal portare un gioiello nella lingua, è variabile dal 28.2% al 93.5%. La presenza di gioielli di metallo sulla lingua, in bocca, o altre zone corporee può essere, oltre che fonte di complicanze traumatiche e non, un ostacolo per l’esecuzione di indagini
diagnostiche strumentali e/o per l’esecuzione di procedure invasive di elezione o emergenza per la gestione delle vie aeree.
Conclusioni: vi è la necessità di esplorare e monitorare ulteriormente il fenomeno delle complicanze dei tongue piercing. Inoltre sono necessarie procedure per la rimozione, il mantenimento dei canali dei piercing e l’acquisizione di strumenti adatti per la loro rimozione.