Efficacia degli screening nella gestione della depressione post infarto miocardico Revisione della letteratura
Introduzione: nel 45% dei casi, nelle prime 48-72 ore dopo un infarto miocardico acuto (IMA) si manifestano sintomi depressivi che aumentano significativamente il rischio a breve termine per morbilità e mortalità e determinano una minor aderenza ai comportamenti di prevenzione secondaria e una minor qualità di vita. La depressione post-IMA nella maggior parte dei casi non viene riconosciuta in assenza di uno strumento idoneo.
Materiali e metodi: ricerca bibliografica. Sono state identificate 16 pubblicazioni utili.
Risultati: 2 dei 16 studi esaminati hanno indagato il punto di vista degli infermieri riguardo all’introduzione dello screening come pratica infermieristica di routine. I restanti studi hanno indagato l’efficacia di vari strumenti di screening per la depressione.
Discussione: dagli studi selezionati è stato possibile osservare che molti autori rilevano la necessità di introdurre uno screening, in genere somministrato dagli infermieri, per identificare i sintomi depressivi nei pazienti post IMA. Gli strumenti più utili a tale fine si sono dimostrati la Cardiac Depression Scale (CDS-5) e il Patient Health Questionnaire (PHQ-2, PHQ-9).
Conclusioni: la letteratura suggerisce, anche se non in maniera univoca, l’introduzione nella pratica di routine dello screening, per individuare precocemente i sintomi depressivi.