La realtà internazionale
Dal 29 al 31 gennaio 2015 si è tenuto a Valencia, in Spagna, il 6° congresso dell’European federation of Critical Care Nursing associations (EfCCNa), dal titolo “Espandere gli orizzonti degli infermieri di Area Critica in Europa”. Aniarti ha sempre creduto che la creazione di una rete tra i professionisti fosse un principio irrinunciabile per rendere fattiva la crescita e i percorsi che le singole realtà professionali compiono; Aniarti dunque, ha immediatamente colto l’occasione di essere fra i fondatori dell’EfCCNa. Lo sviluppo e il confronto nel mondo scientifico contribuiscono non solo a trovare soluzioni nelle singole realtà, ma anche a rendere la rete professionale più aperta e collaborativa. Questa realtà colpisce particolarmente partecipando ad un evento internazionale. Non solo il confronto con i colleghi testimonia che gli infermieri in Italia, come all’estero, vivono le stesse priorità, trattano gli stessi temi, ma condividono standard che possono essere base di confronto. Dalla tecnologia, all’assistenza, dai temi etici a quelli della formazione e organizzazione,
ci sono stati interessanti spunti di sviluppo ma anche delle conferme importanti. Gli infermieri europei stanno costruendo una rete che consenta all’infermieristica di essere protagonista del sistema salute, avendo una visione inclusiva della partecipazione non limitandosi né dal punto di vista geopolitico, né dal punto di vista disciplinare. Tra i vari argomenti di rilievo si sono affrontati anche i temi del fine-vita e delle cure palliative; temi sui quali il dibattito è molto vivace e nel quale Aniarti, in Italia, contribuisce attivamente per rappresentare la posizione specifica della disciplina infermieristica. Interessante il percorso di formazione specifica attivato e proposto dai colleghi Israeliani. Altri temi comuni sono rappresentati dalla sperimentazione nella formazione delle competenze avanzate. Sono stati presentati diversi lavori importanti sulla strutturazione delle competenze e sull’utilizzo di tecnologie e metodologie nuove come la simulazione a media e alta fedeltà. Ancora nell’ambito dell’assistenza diretta si è parlato di delirio in Terapia Intensiva, tema caro alla nostra Associazione che, attraverso il lavoro di un suo componente il Dott. Gian Domenico Giusti, ha contribuito alla traduzione e diffusione di una scheda di valutazione del rischio
dei pazienti ricoverati. Sempre in questo ambito si è trattato ampiamente l’aspetto della ventilazione meccanica sia invasiva che non invasiva e dei modelli di risposta dei pazienti
e dei famigliari. Uno spazio infine è stato dedicato alla capacità di compensare lo stress lavoro-correlato per gli infermieri di area critica. Workshop e gruppi di lavoro speciali hanno completato il programma. Quindi si è spaziato dagli aspetti etici a quelli assistenziali, da quelli legati all’organizzazione e alla formazione, senza dimenticare l’aspetto etico.
Il confronto con i temi trattati ha decisivamente spinto la riflessione sull’infermieristica a definire come importanti per EfCCNa alcuni obiettivi per gli infermieri di area critica.
Nell’ambito di questo Congresso si è tenuto l’incontro del Council internazionale, nel quale si sono condivisi gli obiettivi da sviluppare per l’immediato futuro: tra questi gli standard per l’infermieristica, la ricerca, la progettazione per contribuire al miglioramento dei sistemi sanitari sia nelle singole realtà che più in generale in Europa. Ciò che resta della partecipazione a questo evento non è solo l’incontro con colleghi di altre nazioni che esprimono realtà diverse, ma la condivisione di temi fortemente sentiti come comuni e affrontati ognuno con una specifica declinazione data dal proprio assetto legislativo-culturale, pur consapevoli di parlare un linguaggio comune nel quale tutti ci riconosciamo: quello degli infermieri. Working together, achieving more (lavorare assieme, ottenere di più), il motto dell’EfCCNa, ha ancora una volta manifestato tutta lasua attualità e potenza