Associazione nazionale infermieri di area critica
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L’accesso intraosseo in emergenza/urgenza: revisione della letteratura

di Marianeve Gallo, Roberta Lodini, Anne Destrebecq, Agostino D’Antuono, Stefano Terzoni

Introduzione: reperire un adeguato accesso vascolare in emergenza è spesso difficile. La via endovenosa è la prima scelta; nell’impossibilità di utilizzarla, l’accesso intraosseo è una potenziale alternativa. Questo articolo esplora tale possibilità.
Materiali e metodi: revisione narrativa condotta su Pubmed, Cinahl, Cochrane Library, Embase; valutazione di qualità degli articoli con checklist CONSORT e STROBE.
Risultati: nei 17 articoli sono stati studiati i dispositivi BIG® (Bone Injection Gun), EZ-IO®, FAST1®, le differenze tra accesso intraosseo e accessi vascolari, i parametri farmacocinetici. Gli outcome utilizzati sono stati la percentuale di successo dei tentativi d’inserimento, il tempo richiesto dalla procedura, la facilità di utilizzo e alcuni parametri farmacocinetici.
Discussione: negli studi non vi sono bias clinici evidenti. Diversi studi sono stati condotti su animali e devono essere confermati da ulteriori ricerche.
Conclusioni: l’accesso intraosseo è una valida alternativa in termini di semplicità, percentuale di successo al primo tentativo, tempo d’inserimento. L’EZ-IO® risulta il dispositivo più semplice e veloce da utilizzare per reperire l’accesso intraosseo. Sono necessarie ulteriori ricerche per valutare l’efficacia delle somministrazioni per via intraossea rispetto alla via venosa.