Associazione nazionale infermieri di area critica
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Applicazione della metodologia FMECA al processo di assistenza al paziente con ictus ischemico sottoposto a trombolisi sistemica, presso il pronto soccorso di un ospedale toscano

di Simone Nykieforuk, Simona Pontrandolfo , Manila Botti, Immacolata Peluso, Caterina Iosco, Katy Alarcon, Federico Bacci , Domenico Diego Capasso

Introduzione: l’ictus cerebrale rappresenta una delle patologie più frequenti, collegata ad un rilevante rischio di morte e disabilità residua. La complessità dei fattori di rischio e dei meccanismi lo rende una patologia di competenza multidisciplinare; è considerato un’emergenza neurologica, perché i meccanismi di danno seguenti ad ischemia cerebrale progrediscono molto rapidamente ed i trattamenti possono essere efficaci soltanto durante un breve periodo di tempo. Terapie altamente efficaci e specifiche sono disponibili, ma il loro margine di rischio/beneficio è stretto. La complessità del processo assistenziale e del trattamento farmacologico previsto, richiedono una particolare attenzione alla prevenzione degli eventi avversi, al fine di rendere più sicuro il processo e migliorare la qualità dell’assistenza. Uno strumento di analisi proattiva del rischio è rappresentato dalla metodologia FMECA che consiste in una tecnica sistematica per identificare e prevenire problemi sui prodotti o processi prima che essi insorgano.
Materiali e metodi: l’analisi proattiva del processo in esame è stata eseguita attraverso la metodologia FMECA. Il team working è stato composto da 6 infermieri (di cui 5 abilitati all’esecuzione del triage) e 2 medici.
Risultati: dall’analisi quantitativa eseguita e l’attribuzione dell’indice di priorità di rischio (IPR), alle fasi sono state individuate tre attività ad alta criticità meritevoli di interventi di miglioramento.
Discussione: l’applicazione della FMECA ha permesso di pervenire ad un’adeguata analisi delle priorità di rischio e definire con chiarezza i rischi connessi al processo in questo contesto assistenziale.
Conclusioni: la FMECA si è dimostrata un notevole strumento di supporto alle decisioni sulle attività da intraprendere per il miglioramento della qualità. La sua logica bottom-up, partendo dalle singole fasi, permette di aumentare la sicurezza dell’intero processo.