Associazione nazionale infermieri di area critica
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Violenza verso gli infermieri in area triage

di Nicola Ramacciati, Andrea Ceccagnoli, Beniamino Addey

Introduzione: numerosi studi indicano che gli operatori sanitari sono sempre più oggetto di aggressioni verbali, psicologiche e/o fisiche. Tra questi, gli infermieri di Pronto Soccorso, soprattutto se impegnati in attività di triage, sono i più esposti ad atti di violenza nel corso della loro attività lavorativa. Questo studio mostra i risultati di 3 anni di monitoraggio degli eventi violenti in Area Triage presso il Pronto Soccorso di Perugia.
Materiali e metodi: tra maggio 2010 e aprile 2013 è stata condotta un'analisi retrospettiva delle schede di segnalazione delle aggressioni compilate dal personale infermieristico e delle brevi interviste semi-strutturate.
Risultati: sono stati segnalati 20 eventi violenti (media mensile pari a 0,6). Nove gli infermieri aggrediti (pari al 26% delle 34 persone in servizio). La maggior parte degli episodi violenti sono stati di tipo verbale (90%), due volte fisici (10%). Aggressioni e affollamento, sesso del paziente e livello di priorità sono direttamente correlati, mente i tempi di attesa e le malattie fisiche non sono risultati fattori precipitanti.
Discussione: l'intervista mostra che il basso numero delle segnalazioni è legato al fenomeno dell’ under-reporting, ma anche che gli interventi correttivi possono ridurre la frequenza delle aggressioni.
Conclusioni: solo attraverso un approccio globale alle aggressioni in Pronto Soccorso possiamo trovare una risposta efficace al problema della violenza contro gli infermieri.