L’attenzione dei professionisti sanitari che operano in aree intensive, spesso è catturata dall’emergenza e le priorità degli interventi sono il mantenimento delle funzioni vitali di base dell’assistito. In questo editoriale, come nei successivi che verranno pubblicati su “SCENARIO. Il nursing nella sopravvivenza”, si proverà a considerare alcune conseguenze delle azioni intraprese dando spazio ad approfondimenti, spunti di riflessione per future linee di ricerca e studi ad esse correlate.
Introduzione: nelle unità operative di terapia intensiva può essere difficile rilevare il dolore tramite le scale solitamente utilizzate, dato che alcuni soggetti non sono in grado di comunicarlo. In letteratura esistono scale comportamentali in grado di determinare il livello di dolore in questi soggetti. Lo scopo di questo studio è analizzare la concordanza tra le scale C-POT e BPS/BPS-NI nel valutare il dolore ed esaminarne la facilità d’uso, in relazione allo stato di sedazione rilevato tramite la Richmond Agitation and Sedation Scale (RASS).
by Cacciatore Giada, Debora Rosa, Cristina Trabucchi
Introduzione: La violenza in pronto soccorso è sempre più comune e sono gli infermieri a sopportare il maggior peso di questo fenomeno. Tra i principali fattori di rischio ci sono le patologie di carattere psichiatrico. Le reazioni che il comportamento aggressivo provoca negli infermieri sono: rabbia, burnout, stress, ansia e paura.
Scopo: Analizzare la percezione degli infermieri di pronto soccorso che assistono i pazienti psichiatrici con atteggiamento aggressivo,per comprendere come strutturano la gestione dell’evento violento.
Introduzione: La VAP (polmonite associata a ventilazione) è una forma di polmonite nosocomiale che colpisce pazienti intubati e sottoposti a ventilazione meccanica per un periodo superiore alle 48 ore. Essa rappresenta circa il 15% di tutte le infezioni nosocomiali e il 27% di tutte le infezioni acquisite nel reparto di terapia intensiva (TI). I tassi di mortalità vanno dal 24% al 50%, aumentando fino al 76% se l’infezione è causata da organismi antibiotico-resistenti. L’incidenza di questa pericolosa infezione varia dal 9% al 27%.
Introduzione: la gestione del fine vita in Pronto Soccorso rappresenta una delle più importanti criticità che l’infermiere, insieme all’equipe assistenziale, è chiamato ad affrontare e gestire ed è spesso poco considerata.
Scopo: valutare il livello di assistenza fornita nel fine vita; indagare le competenze e i vissuti dell’infermiere rispetto al fine vita; valutare le barriere che ostacolano l’assistenza; proporre dei suggerimenti per migliorare l’assistenza in tale contesto.