Associazione nazionale infermieri di area critica
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Scenario n. 3 anno 2014

Tutto già visto / All already seen

di Maria Benetton

Comincerei con una storia: vent’anni fa, nel 1994, ero con un gran numero di infermieri provenienti da tutt’Italia, a manifestare in una Roma assolata e caldissima affinché si approvasse il decreto ministeriale
739 familiarmente “Profilo Professionale” per tutti. I titoli che apparivano nei giornali, le lettere e le interviste dei medici del tempo erano sul tema “Da oggi gli infermieri dimetteranno i malati”, “A rischio la vita

Cura del cavo orale in terapia intensiva. Aggiornamenti e problemi aperti

di Stefano Bambi, Alberto Lucchini, Matteo Manici, Elisa Mattiussi, Irene Comisso, Laura Rasero

Introduzione: gli interventi che vanno sotto la denominazione di cura del cavo orale nei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva hanno lo scopo di garantire il comfort e la dignità della persona, prevenire infezioni e, più recentemente, sono diventati un caposaldo nella prevenzione delle polmoniti associate a ventilazione meccanica (VAP).

La prevenzione delle complicanze oculari nel paziente di terapia intensiva: revisione della letteratura

di Eleonora Ciancilla, Giovanluigi Elia, Stefano Terzoni, Anne Destrebecq

Introduzione: i pazienti di terapia intensiva sono a rischio di sviluppare complicanze oculari, che possono progredire fino alla perdita della vista. Si tratta di un problema spesso sottovalutato dagli operatori sanitari. L’articolo discute diverse tecniche di prevenzione dei disturbi oculari secondo una revisione bibliografica aggiornata.
Materiali e metodi: revisione narrativa su PubMed, CINAHL, Cochrane Library, Embase e Web of Science. La qualità degli articoli è stata analizzata con le checklist CONSORT e STROBE.

La mappatura dei rischi clinici in un pronto soccorso mediante l’applicazione del metodo FMEA/FMECA

di Federica Francesconi, Stefania Valgimigli, Raffaella Francesconi, Patrizio Di Denia

Introduzione: in Pronto Soccorso, l’ambiente caotico e sovraffollato, le condizioni critiche del paziente e la criticità del fattore tempo sono alcuni degli elementi che possono contribuire ad aumentare il rischio di errore da parte degli operatori, con ovvie ripercussioni negative sul paziente, sui professionisti e sull’organizzazione. In questo lavoro si presenta l’applicazione della tecnica di analisi proattiva Fmea/Fmeca (Failure Mode and Effects Analysis/Failure Mode, Effects, and Criticality Analysis) nel Pronto Soccorso di Faenza.

Gli effetti del Telemonitoraggio sulla riospedalizzazione e sulla mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco: una revisione della letteratura

di Carlo Federico Spatola, Fabio D’Agostino, Rosaria Alvaro , Ercole Vellone

Introduzione: lo Scompenso Cardiaco (SC) è una patologia a gestione complessa che determina un carico economico e sociale molto gravoso per il paziente, le famiglie ed il sistema sanitario.
Materiali e metodi: mediante una revisione condotta su database bibliografici sono stati analizzati 18 trial clinici randomizzati controllati (RCT) che descrivono gli effetti del telemonitoraggio (TM) sulle riospedalizzazioni (RI) e sui tassi di mortalità dei pazienti con SC.

L’accesso intraosseo: analisi dei bisogni formativi degli infermieri di un dipartimento d’emergenza pediatrico

di Francesca De Matteis, Maria Chiara Ariotti, Luca Gastaldo, Antonio Urbino

Introduzione: esistono dubbi sul fatto che il personale infermieristico che lavora in area critica sia realmente pronto all’uso dell’accesso intraosseo (IO).
Obiettivo dello studio è comprendere quale sia la percezione dello staff infermieristico del Dipartimento Emergenza Accettazione (DEA) dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, circa la preparazione in materia di accesso IO, rilevandone i bisogni formativi.
Materiali e metodi: è stato distribuito un questionario, creato ad hoc, di 16 domande suddivise in 4 aree tematiche.